Prestazioni assistenziali INPS
Ogni anno l’INPS invia a tutti gli interessati che percepiscono prestazioni “assistenziali”, una lettera in cui viene richiesto di aggiornare, per l’anno di riferimento riportato nella comunicazione, le informazioni relative al soggiorno/residenza (anche per parte anno) all’estero, ricovero in strutture sanitarie se collegato all’handicap per cui si ha il riconoscimento dell’invalidità e dati dell’istituto scolastico frequentato, redditi di lavoro percepiti.
La richiesta è diversa ed a seconda della prestazione assistenziale erogata e si distingue attraverso le sigle:
ACCAS/PS – Sono tenuti a presentare ogni anno il modulo ACCAS/PS (Accertamento Assegno Sociale / Pensione Sociale) i titolari di pensione sociale o assegno sociale. Con questo modello si andrà a dichiarare loro dimora o soggiorno all’Estero e per i titolari di assegno sociale, anche l’eventuale stato di ricovero, anche gratuito, in una struttura e per quanto tempo. In particolare si fa presente che, per l’erogazione della prestazione, non rileverà la dimora all’estero per un numero di giorni cumulabili inferiori o uguali a 30 nell’arco di un anno solare. Nel caso in cui il soggetto sia stato ricoverato in un Istituto (pubblico/privato/in convenzione) con retta a carico del soggetto o dei sui familiari, occorrerà indicare l’importo effettivamente versato.
ICRIC – Sono tenuti a presentare ogni anno il modulo ICRIC (Invalidità Civile Ricovero) gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento o di indennità di frequenza. Con esso andranno dichiararti i periodi di ricovero in istituti pubblici o privati convenzionati e la frequenza istituti scolastici. In ogni caso il modello va sempre presentato.
ICLAV – Sono tenuti a presentare ogni anno il modulo ICLAV (Invalidità Civile Lavoro) gli invalidi civili titolari di assegno mensile. Con questo modello bisognerà dichiarare se l’interessato ha lavorato nell’anno richiesto nella lettera ed eventualmente l’importo percepito. Dovrà essere indicato il reddito imponibile relativo all’attività di lavoro autonomo, dipendente, lavoratori occupati ai sensi della L. 68/1999 e del D.Lgs. n.276/2003 (cooperative sociali e convenzioni-quadro). La presenza di un reddito proveniente da attività lavorativa per un invalido civile parziale può determinare la perdita del diritto all’assegno mensile di assistenza.
Quali documenti portare al Caf
- la lettera inviata dal’INPS contente la richiesta e la matricola;
- la copia di un documento di riconoscimento;
- eventuale delega;
- dati (denominazione e partita iva anno frequentato) dell’istituto scolastico (solo nel caso di Indennità di frequenza);
- il certificato medico in caso di disabilità psichica;
- certificazione redditi con riferimento all’anno richiesto (solo per ICLAV).
Perché recarsi al Caf
Recandoti in una delle sede del Caf Confsal sarai assistito da personale qualificato, che GRATUITAMENTE, ti assisterà nella compilazione e nella trasmissione all’INPS dei modelli.